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Condotta principale impianto irriguo CMF Oltresarca

progetto sostituzione e potenziamento condotta principale finestra Maza e finestra Bolognano
località:         Arco, Oltresarca (TN)
anno:             dal 2011
committente: Consorzio di Oltresarca di miglioramento fondiario ed irriguo
incarico:        progetto definitivo, esecutivo, direzione lavori e contabilità
descrizione

Il progetto riguarda l’ammodernamento delle strutture esistenti ed al miglioramento quali - quantitativo della distribuzione dell'acqua nella zona di Oltresarca, con ampliamento a zone fino ad ora servite solo da canali a scorrimento attraverso la realizzazione di tubazioni in polietilene e ghisa.

I criteri progettuali che hanno portato alla stesura dell’elaborato sono i seguenti:

• Verifica dell’esatta superficie irrigabile, per poter cosi calcolare il volume d’acqua necessario al corretto funzionamento dell’impianto, calcolando superficie d’irrigazione con coefficienti che si riferiscono ad un sistema d’irrigazione a servizio di aree eterogenee sotto il profilo delle colture in essere (dai Kiwi agli Olivo) e con presenza di impianti esistenti ad aspersione (pioggia e microjet) accanto ad altri più razionali nel consumo, realizzati a goccia. 

• Definizione delle portate ripartite sulle due opere di presa: finestra di Bolognano e finestra di Maza. Senza interferire con le opere presenti all’interno della galleria vengono potenziate le tubazioni di servizio. Inoltre si interviene su una finestra fino adesso non utilizzata (la Maza) potenziandola a tal punto da servire tutta l’area a valle della Strada Statale della Maza stessa. 

• Studio del percorso, abbiamo due punti fissi la partenza finestra di Maza e l’arrivo: la strada comunale in località Fibbie dove si possono intercettare le condotte esistenti. Per il percorso, infatti, si utilizzeranno sostanzialmente gli stessi percorsi delle tubazioni di adduzione principale attualmente a servizio. Di fatto il sistema diventa ad anello con il risultato di una maggiore flessibilità funzionale.

• Stabilire le aree irrigue: queste hanno delle dimensioni di circa 30 Ha ciascuna, sono molto importanti per stabilire la quantità d’acqua necessaria a soddisfare tale area, e quindi il prelievo d’acqua da “scaricare” progressivamente dalla condotta principale.

• Considerazione della pressione statica (oltre a quella dinamica/di funzionamento), questa è data dalla differenza altimetrica tra la quota di partenza (Lago di Cavedine) ed il punto della tubazione che si prende in esame. Causa un forte dislivello tra la quota di partenza e la quota che si raggiunge nei punti più bassi, cioè la zona della Maza, si è reso necessario l’inserimento di un riduttore di pressione proporzionale lungo la discesa sopra la discarica ed uno di tipo ad uscita di pressione impostata, prima della stazione filtraggio. 

L'esecuzione dei lavori ha rguardato l'esecuzione di opere di controllo e sicurezza sia all'interno che all'esterno delle due finestre di Maza e Bolognano. Si tratta di misuratori e valvole di sicurezza comandate da un sistema computerizzato ma anche in grado di intervenire autonomamente, in caso di guasti, rotture o malfunzionamenti a salvaguardia delle infrastrutture presenti a valle (abitati, strada statale, discarica, ecc.).

Altro elemento forte è stato il posizionamento di stazioni di filtraggio a controlavaggio automatico che garantiscono l'efficienza del funzionamento complessivo dell'impianto.

Nuove importanti condotte permettono il completamento dell'anello principale con omogenea e controllata distribuzione delle risorse idriche disponibili.

Nella fase finale dei lavori è prevista la dismissione della tubazione in esercizio fino al 2015 proveniente dalla finestra di Vignole.